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Il progetto C.I.B.A.R.S.I. (Coltivare Interesse Benessere Ambiente Relazioni Sapere Inclusione) ha perseguito l’obiettivo di offrire al territorio giovanile del comune di Voghera e dell’Oltrepò Pavese opportunità di apprendimento e di sensibilizzazione sui temi dell’alimentazione e della territorialità in ambito scolastico e comunitario. Attraverso diverse azioni e interventi educativi, animativi ed esperienziali, realizzati dalla Fondazione Adolescere con l’ausilio di personale qualificato e specializzato, il progetto ha coinvolto i giovani in un percorso di crescita e consapevolezza.

Il risultato finale è stato raggiunto partendo dalla forte necessità di connettere i giovani al territorio, di contrastare lo scollamento con la cultura rurale, i suoi saperi, valori e anche le sue potenzialità educative e formative. Le attività sono nate dalla riflessione sulla relazione intesa come legame con il cibo, con l’ambiente, con il territorio, con il mondo produttivo, ma anche sulle dinamiche interne al gruppo partecipante, fondamentali per migliorare l’apprendimento collettivo e individuale.

Il progetto è destinato a vari gruppi target, selezionati in base alle caratteristiche e alle necessità specifiche individuate risultato di una co-progettazione con i referenti dei gruppi e basandosi su una raccolta specifica dei bisogni avvenuta nel mese di marzo. I referenti dei servizi interni alla Fondazione Adolescere hanno evidenziato l’esigenza di creare opportunità di socializzazione che utilizzino il cibo e i suoi valori simbolici come strumento di apprendimento. Tali occasioni permettono di arricchirsi insieme agli altri, acquisire familiarità con ciò che si consuma, sviluppare un giudizio critico, scegliere alimenti di qualità, promuovere modelli di consumo più responsabili e conoscere il territorio e le produzioni locali.

Obiettivi in sintesi:

  • Proporre stimoli per l’apprendimento e la socializzazione utilizzando il cibo e la cultura rurale come strumenti, rivolgendosi a gruppi di giovani con fragilità socio-relazionali e includendo una particolare attenzione per i giovani adulti con disabilità psichica.
  • Incentivare nei giovani la conoscenza e l’apprezzamento della cultura del cibo di qualità e a km zero, utilizzando il cibo come mezzo per scoprire il territorio e le proprie radici.
  • Ridurre la distanza tra le abitudini e lo stile di vita dei giovani e i valori e la cultura della ruralità.
  • Favorire una visione critica del cibo attraverso laboratori dedicati a temi come l’etichettatura, la stagionalità e il confronto tra diverse filiere.
  • Promuovere un’interazione produttiva tra giovani e il settore produttivo locale, coinvolgendo agricoltori e artigiani del cibo dell’Oltrepò Pavese.
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